A Pomezia impazza la campagna elettorale
E’ maggio, i fiori fioriscono, le rondini rondiniscono, le rose rosiscono e gli elettori impazziscono. Distinti signori in giacca, panza e cravatta stringono mani, signorili mogli di futuri assessori si aggiustano il pellicciotto di cincillà, promesse elettorali che si sciolgono come McFlurry sotto il sole di mezzogiorno, bandiere che dipingono un’umanità centroitalica che vede il suo apogeo nel traffico delle 7:30 am sulla SS Pontina direzione Roma.
Ecco a voi un reportage di cose che questi occhi ignavi hanno visto:
Affissioni artistiche. Quello a destra si chiama Piselli, del Popolo delle libertà. Ma bravo!
Almeno non sono multe.
Pulmini elettorali in fase di sorpasso, tipo Gran Premio dell’Agropontino.
Roulotte elettorale, in doppia fila ma con nonchalance. Dai che il meglio sta per arrivare!
Il carrettino elettorale, siore e siori!!! E non ho fatto in tempo a fotografare quello con l’asinello, che mi son voltata un attimo e quello mi era sparito.
And last but not least:
Ta-dah! Momento nostalgia, nostalgia canaglia. Chebbello, no? No.
Spero di aver rispettato la par condicio, sinceramente non ci ho badato molto, con tutto il bailamme che c’era.