Baby, it’s all for you.
Toh! Sto scrivendo un post.
Solo che ultimamente mi si accavallano i pensieri e alla fine ho dentro la testa una matassa che non so né dove inizia né dove finisce. In casi come questi il rimedio è solo uno: il post a punti.
1. In questo concitato periodo, ho scoperto che l’ansia da post si supera solo scrivendo un post, anche se potrebbe essere una soluzione temporanea sperticarsi in tweet e rebloggare almeno un ventina di contenuti che passa la dashboard di Tumblr.
2. A proposito di social network, un giorno di questi (quindi l’anno prossimo), volevo scrivere qualcosa su Pinterest. Si tratta di un semplice caso di sindrome da “Next Big Thing”, che ben conoscono gli assidui lettori di NME, applicata ai social network. Non importa quanto Nome Prodotto X sia la copia scadente del precedente (già copia di un’altra copia eccetera), l’importante è che il trendsetter di turno si dia un tono e dica:“Ehi, fidati che questo coso spakka, sarà il futuro, sarà la revoluciòn!”
3. Una mia amica mi ha parlato della visione del mondo di questa sua amica che recita all’incirca così: “Quando non stai facendo in modo corretto qualcosa, si è condannati a rivivere quella cosa finché non si pone rimedio a tutti gli errori commessi”. Praticamente la “Super Mario Bros Weltanschauung”. Mi pare una visione del mondo abbastanza sensata.
4. Un’altra mia amica mi aveva introdotto a Lana Del Rey almeno sei mesi fa. Avevo opposto una strenua resistenza finché un’altra bella capoccia mi ha fatto notare che Videogame presenta questo elegante crescendo che ti mette in un uno stato di attesa ma non esplode mai.
5. Noto ad ogni angolo gente che si lamenta. Laggénte, poi, si lamenta ad ogni livello. Si lamenta l’automobilista che non mette la freccia e sorpassa a destra, si lamenta il top manager che i soldi sono troppo pochi, si lamenta della stessa cosa il giocatore al videopoker, si lamenta Valeria Marini all’Isola dei Famosi. La lamentanza è uno dei tratti distintivi dell’italianità.
6. Sono stata Barcellona e mentre guardavo il Mediterraneo alla fine della Rambla pensavo che quando Gaudì progettò la Sagrada Familia sapeva che sarebbe passato qualche secolo prima della posa dell’ultima pietra.
7. L’ultimo punto è una foto:
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