Gennaio 24th, 2012 — 10:18pm
Dici la crisi, i giovani che non trovano lavoro, i laureati a trentanni, i trentenni col poster di Beverly Hills in cameretta. Poi ti chiama la recruiter di Importantissima Casona Editrice ed esordisce con “vorremmo farle un colloquio”. Grande delusione: pensavo aveste deciso di pubblicarmi quel libro, anche se in effetti, non l’ho mai né scritto né pensato. Poi mi metto a contare le mattonelle a ridosso della macchinetta del caffè e mi sorprendo a pensare che questo non era mica nei piani (quali piani?) e comunque se non me la sento nelle corde, non me la sento. Decido di andare oltre e mi ritrovo nel mezzo di un soleggiato pomeriggio romano, come non me ne capitavano da tempo.
1 comment » | Donne in corriera, In my life
Gennaio 17th, 2012 — 9:11pm
Il problema è che la faccenda della Costa Concordia trasuda italianità da tutti gli oblò. Guardi le foto di quell’enorme bar(ac)cone rovesciato e non si può fare a meno di pensare che sì, è la metafora dell’Italia. Si guardi a Schettino, che si è guadagnato di buon diritto la hall of fame nazional-popolare. Ci si guardi intorno, in televisione, nel proprio ufficio, nella propria classe, dentro l’armadio, allo specchio ed ecco apparire bella nitida l’immagine del tronfio comandante di mastodontica nave da crociera che fa la cazzata, si caca sotto e scappa dalla nave. Responsabilità? Cosa essere responsabilità? L’italianità si erge in tutto il suo essere finché si tratta di esibire, di mostrare, di apparire a costo di leccare metri e metri di culi mediocri posti più in cima per chissà quali imperscrutabili motivi. L’Italia è fatta di orticelli ben recintati irrigati a vanagloria. Detto questo, il cazziatone di De Falco non ti ha smosso dentro – oh! Italiano – un desiderio di…un desiderio di “ok, basta parole” ora-ci-vogliono-i-fatti-e-vada-su-quella-fottuta-nave?

Comment » | I read the news today oh boy!
Gennaio 6th, 2012 — 6:40pm
Non si fa di certo shopping per necessità. Lo shopping è quel rituale che gli individui di questa civiltà occidentale consumistica al tramonto, reiterano al variar delle stagioni per ribadire la propria individualità e al contempo il senso d’appartenenza ai gruppi che hanno scelto di popolare. Il periodo dei saldi è come la Quaresima per il cristiano o il Ramadan per l’islamico. Il miracolo del comprare la felicità attraverso un cappottino rosso col 50% di sconto. Nel periodo dei saldi si va tutti in pellegrinaggio all’outlet. Lì, ci vanno quelli che comprano Hogan, Louis Vuitton, magliette della salute, capi in cachemire, abiti da sera con cascate di strass dei Sommi Sacerdoti D&G. Ci va la non-del-tutto-definibile classe italica arricchitasi non emettendo, neanche per sbaglio, un solo scontrino fiscale dal dopoguerra. Lì, ci va anche l’italico che, ciononostante sia un morto di fame (o di fama), se ne va in giro col Suv. Fino a poco tempo fa, invece, la sottoscritta andava a fare shopping da Acca&Emme (il tempo dell’abito particolare), andava al mercatino, possibilmente vintage e all’estero, andava ai negozietti di Via del Governo Vecchio alla ricerca dello stivale mod, della minigonna 60s, del maglioncino 70s, della cravattina uguale a Bowie live in Berlin. Ribadire l’identità; rimarcare il senso d’appartenenza ad un determinato gruppo. Quest’anno, invece, sono andata al centro commerciale everywhere in Ciociaria. Ho preso una camicetta bianca con le righine celesti e due paia di scarpe “uh, queste sono perfette per l’ufficio” da cui ho capito che sto invecchiando. Cosa si fa quando si invecchia? Si commentano le notizie al Tg1. Dunque, a proposito di sortite spettacolari della Guardia di Finanza, dice che sono andati a trovare un vicino di casa dei miei (sempre everywhere in Ciociaria) che se ne andava in giro con una Ferrari gialla anni ’90. Altra cosa notata: la gente non compra più come una volta. In saldo c’era tutta intonsa la collezione autunno-inverno, pari pari come l’avevo lasciata ad ottobre. Ma lasciamo stare i segnali Maya da fine del mondo. Devo andare ad adorare le mie nuove ballerine e relativo maglioncino che si abbinano perfettamente alla mia nuova Nikon rossa.

2 comments » | Dedicated followers of fashion, I read the news today oh boy!, In my life